Ora più che mai, il lavoro con e per le generazioni più giovani – ovvero lo youth work – è necessario per mitigare gli effetti della pandemia e avviare percorsi di crescita e di rafforzamento di capacità a beneficio della coesione delle società contemporanee. Lo youth work dovrebbe svilupparsi raggiungendo una fase in cui potrà essere una rete di sicurezza per tutti i giovani in tempi di incertezza.”
Questo invito è parte delle raccomandazioni emerse dal “Convegno europeo sull’animazione socioeducativa” legato al cosiddetto “processo di Bonn” che gli enti in tutto il continente europeo, soprattutto le municipalità e le autorità locali di prossimità, sono chiamati a cogliere per garantire un futuro, ma soprattutto un presente, salto e attivo dal punto di vista generazionale. 

In quest’ottica prosegue intensamente in queste settimane anche il lavoro del progetto europeo Erasmus+ “DiaLOG IN Youth Work” (2020-1-IT03-KA347-018388), azione KA347 Dialogo Strutturato, in vista del momento di raccordo nazionale che si terrà a Roma nel mese di marzo 2022 e vedrà coinvolto tutto il partenariato composto da esperti di politiche giovanili, organizzazioni impegnate nella promozione e nel riconoscimento dello youth work, decisori politici ed enti pubblici situati in Calabria, Campania, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana, oltre alla regione Lazio.
ANCI Lazio, insieme all’altro partner territoriale REPLAY Network, ha curato l’organizzazione del momento di confronto tra il livello decisionale pubblico e la popolazione giovanile, con particolare attenzione a coloro che risiedono e/o operano nelle zone geografiche maggiormente decentrate, che è culminato nei due dialoghi territoriali, realizzati con metodologie partecipative di carattere europeo, a Rieti e a Viterbo nel mese di novembre.

Continuiamo sulla strada del dialogo tra istituzioni politiche di livello territoriale e nuove generazioni – spiega Riccardo Varone, Presidente Anci Lazio – come previsto dagli strumenti di dialogo strutturato previsti dall’Unione europea e dal Consiglio d’Europa. Lo Youth Work in Italia necessita di un riconoscimento così come lo necessita l’educazione non formale e il valore che questi già rappresentano in molti territori e come evidenziato nel contesto della pandemia e nella funzione che tali contesti hanno rappresentato in supporto alle nuove generazioni in diverse dimensioni della crescita delle società, dalla cultura allo sport, dall’impegno civico alla sensibilizzazione ambientale. I Dialoghi Territoriali di Rieti e Viterbo hanno rappresentato una tappa fondamentale nell’implementazione dell’Agenda di Bonn e del ruolo fondamentale per gli enti locali territoriali, in particolare i comuni delle zone interne che garantiscono una dimensione di prossimità e di sussidiarietà”.

Nel corso di tali incontri sono state svolte consultazioni costruttive con la popolazione giovanile e con i rappresentanti pubblici sulle tematiche di maggior rilievo per il riconoscimento dello youth work anche in Italia e nella nostra regione mantenendo come faro la “Strategia 2030 per il Settore della Gioventù” del Consiglio d’Europa, la “Strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019 – 2027” e la “Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri  quadro relativo all’istituzione di un’agenda europea per l’animazione socioeducativa 2020/C 415/01”.

In questo breve video – spiega Anna Lodeserto referente per il Lazio per il progetto Erasmus+ “DiaLOG IN Youth Work” – ripercorriamo alcuni momenti salienti dalle giornate di dialogo territoriale tenutesi a Rieti e a Viterbo e invitiamo a scrivere all’indirizzo <youthwork@ancilazio.it> per qualsiasi informazione e aggiornamento in merito al progetto “DiaLOG IN Youth Work”.
Ringraziamo in maniera particolare il Comune di Rieti, la Provincia di Rieti, il Comune di Viterbo, la Provincia di Viterbo e il Consiglio Regionale del Lazio per i patrocini e per la partecipazione e tutti i/le rappresentanti istituzionali che sono intervenuti/e e sono in questo momento impegnati/e nel supporto ai processi di riconoscimento della figura della/o Youth Worker in Italia, in linea con le raccomandazioni europee, e nella promozione di politiche pubbliche integrate in tali ambiti.

DiaLOG IN Youth Work ha rappresentato una grandissima opportunità per ascoltare la voce di tanti giovani riguardo il tema delle politiche giovanili e per iniziare un percorso di valorizzazione dei ruoli esistenti come quello dello youth worker. Un momento storico come quello che stiamo attraversando sta rivelando la necessità sempre più evidente di figure che siano di guida, indirizzo e riferimento e la comunità degli Youth Workers ha rappresentato in maniera crescente proprio questo. Come Coordinatrice di ANCI Giovani Lazio ho partecipato attivamente alle giornate di Viterbo e Rieti e sono stata coinvolta nel percorso progettuale credendo nel rafforzamento di questa dimensione anche dal punto di vista professionale, come previsto dall’Agenda di Bonn.Prezioso è stato e continuerà a essere il lavoro di collaborazione e sinergia con quelle realtà europee che sono in prima linea nello sviluppo e valorizzazione delle politiche pubbliche per le giovani generazioni nello spirito del progetto DiaLOG IN Youth Work che è reso possibile grazie al programma Erasmus e alle azioni di dialogo strutturato di diramazione anche territoriale, come in questo caso. I percorsi di riconoscimento politico e culturale non potranno che uscirne rafforzati e ulteriormente condivisi ed è questa la direzione del nostro impegno.” – aggiunge Federica Battafarano, Coordinatrice di ANCI Giovani Lazio.

Foto e video @Andrea Inneo