ANCI Lazio partecipa al progetto “open DOORS”, approvato il 27/09/2016, nell’ambito della prima call del Programma Interreg MED 2014-2020.

Il progetto denominato “Designing a network of cOOperating cReative communities for developing a Sharing economy” si inserisce nell’Asse 1 (Innovazione) del Programma ed in particolare nell’Obiettivo 1.1 (Accrescere l’attività transnazionale dei clusters e reti innovative dei settori chiave dell’area del Mediterraneo).

Descrizione del progetto:

Il progetto open DOORS nasce dalle conoscenze acquisite in 5 precedenti progetti che avevano costruito un dialogo collaborativo tra istituzioni pubbliche, reti di imprese transnazionali e comunità creative e rappresenta uno sguardo attento all’Economia della Condivisione nell’Area europea del Mediterraneo.

Il processo di cooperazione di open DOORS prevede il coinvolgimento di tutti gli attori dell’innovazione in una Rete capace di supportare le micro, piccole e medie imprese ad investire nell’Economia della Condivisione, per migliorare i propri servizi e prodotti così da offrire soluzioni alle carenze infrastrutturali territoriali e promuovere un’economia aperta e inclusiva.

open DOORS si propone di fornire servizi innovativi per lo sviluppo intelligente e sostenibile, promuovendo la creazione di una formale Rete mediterranea per affrontare la nuova sfida globale dell’Economia della Condivisione.       

Il partenariato di open DOORS è composto da partner scientifici e istituzionali provenienti da 4 diversi Paesi del Mediterraneo che sostengono la realizzazione del progetto nei territori interessati, così come il trasferimento della prima esperienza sistemica di Economia della Condivisione a livello transnazionale, e garantiranno l’impatto e la rilevanza dei risultati del progetto sulle politiche e le strategie a livello europeo.

open DOORS esplorerà un nuovo processo di cooperazione al fine di sostenere e rilanciare l’economia “cooperativa”. Durante l’implementazione del progetto saranno elaborati un piano d’azione, una strategia comune e studi sull’Economia della Condivisione nelle regioni dell’Europa mediterranea.

L’innovazione di open DOORS non deriva dalla creazione di nuove forme di Economia della Condivisione, ma dal fornire strumenti operativi per guidare questo tipo di economia verso un approccio olistico allo sviluppo del territorio.

Lo studio previsto dal progetto si propone dunque di dimostrare come l’economia di condivisione può essere un driver di sviluppo economico, territoriale e sociale. Definisce inoltre un piano strategico e di azione congiunta della rete per offrire un mix di servizi innovativi alle comunità locali creative, consentendo loro di “aprire le porte” a nuove forme di economia di collaborazione. Il Network che si formalizzerà sarà pronto, nel prossimo futuro, per testare i servizi innovativi e sviluppare esperienze reali e concrete di consumo collaborativo.

Nella Regione Lazio il progetto coinvolgerà l’area della Tuscia con particolare riferimento ai comuni di Viterbo e Orte.

Le principali attività previste sono:

  1. Creare la rete “open DOORS” per l’economia della condivisione. I principali innovatori dell’area MED si uniscono in una rete per promuovere e sviluppare l’economia della condivisione nelle regioni MED. L’obiettivo è quello di unire, in un corpo unico cooperante (la rete), un cluster informale già esistente che nasce da progetti precedenti e consegnare servizi e strumenti su molti aspetti dell’economia della creatività e dell’innovazione;
  2. Analizzare e studiare i molteplici aspetti del consumo collaborativo e il suo potenziale come motore di sviluppo nelle regioni MED. L’obiettivo è quello di studiare la SE come un fenomeno importante, in grado di influenzare la crescita sostenibile, intelligente e inclusiva delle regioni MED. Lo studio vuole dimostrare come SE può essere un driver di sviluppo economico (dimensione d’impresa, redditi integrativi, ecc), territoriale (principio di sussidiarietà, nuove risorse locali disponibili per esempio il trasporto) e sociale (partecipazione diretta della società civile);
  3. Progettare la strategia e il piano d’azione per offrire un mix di servizi transnazionali. Uno degli obiettivi del progetto è quello di definire la strategia per assicurare la continuità dell’azione della rete creata per facilitare la sua attività di promozione della SE nei territori MED e in Europa. A questo scopo, una strategia e un piano di azione saranno prodotte al termine del progetto che mira a sviluppare l’insieme di servizi forniti dalla rete per promuovere la SE. Questo insieme di servizi avrà bisogno di una fase di test prima di essere messo in atto (progetto modulo M2 presentato nella seconda call).

L’obiettivo generale del progetto è la creazione di una rete transnazionale specializzata nella fornitura di servizi innovativi nel nuovo settore chiave della Sharing Economy (SE) nei territori interessati, nella regione europea del Mediterraneo e, infine, in Europa. La rete ha lo scopo di sostenere le Pmi che investono nella SE, per indirizzare i servizi/prodotti di SE verso le reali esigenze dei territori, per promuovere l’economia aperta e la dimensione inclusiva della SE nella società civile. L’innovazione non consiste nel creare nuove forme di SE, ma nel fornire strumenti operativi per la guida di questo tipo di economia verso un approccio orientato alla crescita del territorio.

Il risultato di progetto è quello di fornire servizi transnazionali nel settore chiave della SE: I principali innovatori MED, che hanno già sperimentato progetti di capitalizzazione sono riuniti in una rete unica (l’ex polo di innovazione) per esplorare e sviluppare ulteriormente la nuova frontiera dell’economia globale: il consumo collaborativo. Questa rete transnazionale offre ai suoi membri (i territori e gli attori innovatori coinvolti) un mix di servizi innovativi per la realizzazione di una applicazione sistemica della SE in base alle esigenze espresse.

In particolare il progetto crea la rete e progetta i servizi da offrire (nella strategia e nel piano d’azione), dopo aver analizzato gli elementi del contesto, il mercato e le reali esigenze dei territori (lo studio in tutte le sue parti).

Il progetto è promosso e sviluppato in partenariato dai seguenti soggetti:

  •  ANCI Lazio (Italia) – Soggetto capofila
  • CNR – Istituto Ricerche su Popolazione e Politiche Sociali (Italia)
  • CNA Abruzzo – Confederazione Nazionale di Artigiani e Pmi (Italia)
  • Università di Maribor (Slovenia)
  • Università di Zagabria – Facoltà di Ingegneria Elettronica e Calcolo (Croazia)
  • Università di Valencia – Facoltà Economia – Dipartimento Econcult (Spagna)
  •  Technology Park Ljubljana Ltd. (Slovenia)

Il progetto open DOORS, ufficialmente avviato il 01/11/2016, avrà una durata complessiva di 18 mesi ed è un progetto co-finanziato dal FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale).

Per maggiori informazioni visita il sito del progetto: https://open-doors.interreg-med.eu e partecipa al Forum http://opendoors-network.eu/

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