Si è tenuto ieri, presso la sala convegni del Parco regionale dell’Appia Antica, l’incontro fra l’assessora regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati e il partenariato diffuso del settore agricolo sulla proposta di allocazione delle risorse 21/22 del Fondo europeo di sviluppo agricolo – FEASR.
Segretario di Anci Lazio, Giuseppe De Righi, per discutere sull’allocazione delle risorse aggiuntive, per Comuni e GAL, del Programma di Sviluppo Rurale 21/22, all’incontro era presente anche la dottoressa Patrizia Di Fazio, componente del CTS di Anci Lazio.

Anci Lazio è intervenuta – con il Segretario generale Giuseppe De Righi e con la dott.ssa Patrizia Di Fazio del CTS – per rappresentare le esigenze dei comuni chiedendo il potenziamento della misura 7 e della misura 19 sulla quale sono in corso riflessioni a riguardo in quanto sono questi gli ambiti in cui i Comuni del Lazio sono direttamente coinvolti; nel primo caso come diretti beneficiari, nel secondo caso nella doppia veste di partner essenziali per la governance che presiede all’attuazione delle strategie di sviluppo dei GAL e anche di beneficiari delle risorse economiche gestite dai GAL.
“Ci siamo confrontati con l’assessora Onorati, ma anche con la Direzione regionale – spiega Giuseppe De Righi – che hanno ben accolto le nostre istanze, come Anci Lazio pur sostenendo le scelte già effettuate dalla Regione di garantire, attraverso una quota di per sé già importante delle risorse aggiuntive, la continuità nel sostegno agli agricoltori attraverso le indennità e le misure a superficie. Riteniamo tuttavia che il sistema agricolo e rurale regionale debba prestare un’adeguata attenzione alle tante comunità locali del Lazio non solo perché custodi di biodiversità ma quale luogo di sintesi per lo sviluppo locale. Le risorse relative alla annualità 2021 e 2022 della cosiddetta fase di estensione possono essere un’ottima occasione per avvicinarci alla prossima programmazione 21-27, che partirà nel 2023, all’insegna della continuità”.
Per quanto riguarda la misura 7, Anci Lazio ha evidenziato la presenza di graduatorie con progetti ammessi ma non finanziati per carenza di risorse.
Parte delle risorse aggiuntive possono essere destinate per finanziare tali graduatorie con una preliminare ricognizione delle progettualità attive. Particolare attenzione deve essere prestata per le progettualità in graduatoria che riguardano interventi di efficientamento energetico in linea con le raccomandazioni del regolamento e gli orientamenti del “Green Deal europeo”.

Sulla Misura 19, la programmazione 2014-2020, per quanto abbia avuto un inizio complicato, ad oggi restituisce un sistema di 14 GAL, che sono a pieno titolo parte integrante del PSR Lazio 14-20 , con una copertura importante per numero di comuni interessati, principalmente piccoli comuni. L’azione dei GAL risulta particolarmente funzionale proprio per lo sviluppo delle progettualità dei piccoli comuni attraverso l’animazione e il supporto nonché la prossimità che le strutture dei GAL mettono a disposizione delle comunità locali. Per questo Anci Lazio ha lanciato alla Regione l’appello a destinare una quota parte delle risorse aggiuntive 21/22 al sistema GAL.
“Anci Lazio è sempre al servizio dei comuni – dichiara Riccardo Varone, Presidente di Anci Lazio – con impegno e dedizione, soprattutto laddove sono in gioco momenti importanti per la vita dei comuni e delle comunità locali, momenti cruciali per promuovere lo sviluppo locale e quindi regionale. Il nostro territorio vive delle piccole comunità rurali, la nostra regione è un enorme calderone di idee e progetti che aspettano solo l’occasione giusta per prendere vita: su questo abbiamo richiamato l’attenzione dell’Assessore e della Direzione regionale”.