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ANCI Sollecita Azioni per Risolvere le Criticità nella Digitalizzazione degli Appalti Pubblici

In seguito alla recente risposta di Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) (LEGGI), alla lettera inviata da Veronica Nicotra, Segretaria Generale di ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) rafforza il suo appello per sollecitare interventi tempestivi e risolutivi in merito alle problematiche emerse con l’obbligo di digitalizzazione degli appalti pubblici.

Aggiornamenti Importanti dalla Risposta di ANAC: Indicazioni Transitorie per gli Affidamenti di Importo Inferiore a 5.000 Euro

La risposta di Busia fornisce indicazioni chiare e transitorie sull’applicazione delle disposizioni del codice dei contratti pubblici in merito alla digitalizzazione degli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro.

In collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ANAC ha delineato un approccio flessibile per agevolare il passaggio delle stazioni appaltanti verso la digitalizzazione. L’utilizzo dell’interfaccia web della piattaforma contratti pubblici (PCP), raggiungibile al link [link PCP], sarà disponibile anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre 2024.

Sollecitazioni e Preoccupazioni

Nella lettera iniziale inviata da Nicotra il 10 gennaio, ANCI ha sottolineato diverse criticità emerse con l’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzare piattaforme digitali per gli appalti pubblici. Alcuni punti chiave sollevati includono:

  1. Affidamenti Diretti Inferiori a € 5.000: ANCI ha evidenziato la prescrizione dell’utilizzo di piattaforme anche per affidamenti diretti di valore inferiore a € 5.000, chiedendo il ripristino della funzionalità dello smart CIG per semplificare le procedure.
  2. Tempi di Attesa Prolungati per l’Acquisizione del CIG: Alcuni Comuni stanno affrontando tempi di attesa fino a 5 giorni per ottenere un CIG, impedendo il progresso delle stazioni appaltanti anche per interventi urgenti. Si richiede un rilascio immediato del CIG.
  3. Iscrizione a Piattaforme Regionali Sussidiarie: ANCI ha segnalato che alcune iscrizioni a piattaforme di altre Regioni presentano tempistiche incoerenti con il nuovo quadro sulla digitalizzazione. Si sollecita un intervento tempestivo.
  4. Accesso tramite SPID: Problemi organizzativi, soprattutto negli enti di minori dimensioni, derivano dall’obbligo di accesso tramite SPID che impedisce la collegialità del lavoro degli uffici.

Prossimi Passi e Collaborazione

ANCI, confidando sulla collaborazione, sollecita un intervento risolutivo per preservare il corretto svolgimento delle attività amministrative degli enti locali. Per ulteriori dettagli e informazioni, si prega di contattare [Contatti ANCI].

Il testo completo delle lettere e delle risposte è disponibile sui canali ufficiali di ANCI e ANAC. ANCI continuerà a monitorare e agire attivamente per garantire che le preoccupazioni dei Comuni siano adeguatamente affrontate durante questo processo di transizione verso la digitalizzazione degli appalti pubblici.