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Nuovo DL, ecco le misure anti-covid fino al 15 gennaio

Arriva la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al nuovo DL che sancisce le norme di comportamento da seguire per il contrasto alla pandemia da Covid-19 fino al 15 gennaio, poi arriveranno nuove disposizioni fino al 31 gennaio, giorno di scadenza dell’attuale stato di emergenza che però potrà essere rinnovato per altri 6 mesi, fino al 31 luglio.

Vediamo insieme cosa dice l’ultimo DL firmato nella nottata di ieri.

Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio
L’Italia entra in zona gialla ma con il divieto di spostarsi fra regioni, salvo i consueti casi previsti (lavoro, studio o motivi di necessità) mentre è sempre possibile far ritorno alla propria regione di residenza.
Liberi invece gli spostamenti all’interno delle regioni stesse, con bar e ristoranti aperti fino alle 18, con possibilità di asporto fino alle 22 e di delivery senza limiti di orario.
Negozi e centri commerciali aperti.
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Sabato 9 e domenica 10 gennaio
Il Paese tornerà in zona arancione (e si prevede che sarà così per tutti i weekend di Gennaio), vietato quindi spostarsi tra regioni e Comuni, salvo anche in questo caso i consueti casi previsti.
Gli abitanti dei Comuni sotto i 5.000 abitanti avranno altresì la possibilità di spostarsi entro 30km dal proprio centro di residenza.
Bar e ristoranti rimarranno aperti solo con possibilità di asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limiti di orario.
Negozi aperti e centri commerciali chiusi.

Poi nella gestione della pandemia da Coronavirus e della libertà di movimento degli italiani ci vorranno nuove disposizioni del governo. Fino alla scadenza dello stato d’emergenza il 31 gennaio, che potrà essere rinnovato ancora per sei mesi per arrivare al 31 luglio.

Da lunedì 11 al venerdì 15 gennaio
Le misure dipenderanno dalla divisione in fasce di colore in base ad una prossima ordinanza del Ministero della Salute che al momento deve essere emanata. Vi terremo aggiornati in merito
Nidi, primaria, superiori di primo grado in presenza
Scuole superiori di secondo grado in presenza al 50%